Abstract
Le recenti ricognizioni archeologiche effettuate nella regione prospiciente la costa
settentrionale del Golfo Persico hanno rivelato una significativa crescita degli
insediamenti in epoca sasanide. Tale crescita è probabilmente da attribuire ad un mirato
investimento nei sistemi d’irrigazione e nell’agricoltura.
Nel corso delle ricognizioni sono stati scoperti resti di diverse strutture idrauliche,
quali canali, mulini ad acqua, qanat e pozzi. La gran parte degli abitati sono situati nelle
zone pedemontane ed in questi casi le opere idrauliche si trovano spesso nelle aree alte
degli insediamenti. In alcuni casi sono stati identificati anche dei cimiteri. In conclusione si
può dire che l’economia del Fars meridionale di epoca sasanide era basata
sull’agricoltura ancor più che sul commercio e la rete di strade di comunicazione.
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